8. Ambulacro
8. Ambulacro
Siete appena scesi dalla scala e vi trovate all’interno di un ambiente di passaggio tra l’Oratorio di San Thomas Becket, che visiterete tra poco, e la Cripta di San Magno. Si tratta di un antico luogo dedicato alla sepoltura di personaggi illustri di Anagni che potevano ambire a essere seppelliti sotto il pavimento della Cattedrale, in una tomba prossima al luogo sacro per eccellenza: la Cripta. La scala di accesso dalla navata sinistra, che avete appena percorso, fu aggiunta nel XVII secolo.
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9. Oratorio di San Thomas Becket
9. Oratorio di San Thomas Becket
Vi trovate all’interno di un antico mitreo del I-II sec. d.C., un tempio pagano dedicato al dio Mitra. Esso è il più antico ambiente di tutto il complesso della Cattedrale di Anagni. Si presenta con le caratteristiche architettoniche originali e con la consueta copertura “a carena”: ha infatti la forma di una nave rovesciata.
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10. Cripta di San Magno  - Parte 1
10. Cripta di San Magno - Parte 1
Benvenuti nella famosa Cripta di San Magno, da sempre luogo di fede e di arte, meta di tanti pellegrini e devoti in cerca di carità e speranza, ma anche di una finestra aperta sul Medioevo, quando luce e colore erano il tramite per carpire le bellezze ultraterrene.
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10. Cripta di San Magno - Parte 2
10. Cripta di San Magno - Parte 2
Cominciamo il racconto dalle prime due volte, quella sopra l’ingresso e la successiva: qui è illustrata la Creazione del Cosmo e delle sue componenti fisiche. Nella prima volta si trova la rappresentazione del Firmamento con i segni zodiacali. Si vedono ancora alcuni segni come il leone, il cancro e i pesci.
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10. Cripta di San Magno  - Parte 3
10. Cripta di San Magno - Parte 3
Nelle volte della navata centrale sono rappresentate le storie dell’Arca dell’Alleanza, tratte dal primo libro di Samuele dell’Antico Testamento. La narrazione comincia nella prima volta affrescata con la battaglia di Aphek, quando i Filistei uccidono i figli del sacerdote Eli e rubano l’Arca contenente i Dieci Comandamenti, il bastone di Aronne, la bacchetta di Mosè e la manna scesa nel deserto. Il sacerdote Eli, ricevuta la sconvolgente notizia, cade dal suo seggio e muore.
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10. Cripta di San Magno  - Parte 4
10. Cripta di San Magno - Parte 4
Adesso voltatevi e tornate al centro della Cripta, davanti l’altare maggiore.
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10. Cripta di San Magno  - Parte 5
10. Cripta di San Magno - Parte 5
Ora possiamo incamminarci verso l’uscita, dove incontriamo altri due altari: quello piccolo, dedicato ai santi martiri e quello più grande al nostro santo Vescovo Pietro da Salerno, rappresentato nell’absidiola alle spalle dell’altare, tra le sante Aurelia e Noemisia. L’affresco è datato al 1324 ed è attribuito al pittore di scuola cavalliniana Lello de Urbe, un importante artista attivo tra Napoli e il Lazio durante la prima metà del XIV secolo, il medesimo artista che ha realizzato l’icona di Rainaldo presbitero che avete ammirato nella Cappella del Salvatore.
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