24/09/2018

10. Cripta di San Magno - Parte 2

Cominciamo il racconto dalle prime due volte, quella sopra l’ingresso e la successiva: qui è illustrata la Creazione del Cosmo e delle sue componenti fisiche. Nella prima volta si trova la rappresentazione del Firmamento con i segni zodiacali. Si vedono ancora alcuni segni come il leone, il cancro e i pesci.

Nella successiva, sicuramente la più celebre di tutto il ciclo pittorico, è rappresentata una rara Creazione filosofico-scientifica dell’uomo. Ciò che la rende unica nel suo genere è la sua estraneità al testo sacro e, al contrario, la sua diretta derivazione dal Timeo di Platone. In questo testo antico, il filosofo greco spiega come tutto ciò che ci circonda nasca dall’unione di quattro elementi: fuoco, aria, acqua e terra, che non si mescolano tra di loro in maniera casuale, ma secondo delle specifiche regole di qualità e quantità, come potete vedere sul pilastrino con il diagramma (foto). Le sfere di sinistra accolgono i quattro elementi accompagnati da numeri romani, corrispondenti a una precisa proporzione matematica, mentre quelle di destra presentano le caratteristiche di ogni elemento.

In alto sulla volta, l’uomo è al centro di un doppio sistema circolare: quello più interno rappresenta il ciclo della vita umana mentre il più esterno quello della natura. Entrambi sono suddivisi in quattro parti e a ognuno corrisponde un’età della vita dell’uomo (infanzia, adolescenza, maturità e vecchiaia), un temperamento umano (sanguignocollericomelanconico e flemmatico), una stagione dell’anno (primaveraestateautunno e inverno) e i quattro elementi (ariafuocoterra e acqua). Ad ogni elemento corrispondono una stagione dell’anno, una stagione della vita dell’uomo e un temperamento.

Poco più in basso, sulla parete, due dottori dell’antichità, Galeno e Ippocrate, discorrono di questa teoria.